Intanto è importante specificare subito cosa intendiamo per strategia aziendale implementata tramite big data: in sostanza è la capacità di utilizzare risorse come appunto i dati stessi (ma anche tutto ciò che ne deriva) per dare vita a soluzioni ben ponderate e capaci di aumentare l’efficienza dell’impresa, sia in termini di produttività che di conversione. Se la tua organizzazione ha modo di ottenere un gran numero di dati dagli utenti o dai clienti è importante anche riuscire a inserirli all’interno della vostra strategia per dare vita a dei risultati ottimali. Non farlo rappresenterebbe proprio un vero spreco, inoltre sarebbe anche una gran perdita di occasioni profittevoli.
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Le applicazioni pratiche e i vantaggi che derivano dalla raccolta e dalle analisi di grandi quantità di informazioni sono ormai indiscutibili. Sfruttarli significa aumentare il valore aziendale e incrementare la produttività. Specialmente nel campo della business intelligence, l’analisi dei big data e la loro applicazione possono dare vita a migliori capacità decisionali: più rapide, maggiormente comprensive delle esigenze dei clienti e più mirate ed efficaci quando si tratta di ottimizzare la strategia aziendale.
Ad esempio, nel caso del lancio di un nuovo prodotto o di un servizio, l’esplorazione di nuovi mercati potrà fare la differenza tra una startup di successo o un vero e proprio fallimento. Ma l’analisi di questi dati può esserti utile anche per aumentare la soddisfazione dei clienti o l’efficienza del tuo personale. In quest’articolo vedremo alcuni semplici modi per utilizzare al meglio i dati che la tua organizzazione è riuscita a ottenere nel corso del tempo e che oggi ha a disposizione per un utilizzo quantomeno interno.
Cosa sono i big data e a cosa servono all’interno di una strategia aziendale?
Se desideri dare vita a una strategia aziendale basata sull’analisi dei big data puoi utilizzare un modello in cinque fasi per ottenere risultati ottimali. In questo modo avrai delineato un percorso da seguire, standardizzato ed efficiente. Si tratta infatti di un impegno che dovrai portare avanti una sola volta e poi goderne i frutti nel corso del tempo. Vediamo subito le cinque fasi principali del processo di creazione di una strategia d’impresa.
Sfruttare i big data per l’identificazione degli obiettivi aziendali
Definire gli obiettivi della tua impresa è senza dubbio il primo passo per implementare una strategia mirata ed efficace. Tutti i dati che utilizzi o che utilizzerai devono essere attentamente selezionati per raggiungere i tuoi scopi di business. Infatti, non ha senso analizzare informazioni che non ti interessano o che non ti sono utili. Ecco perché anche in questa fase è importante allineare i tuoi studi verso i traguardi che vuoi raggiungere, magari risolvendo situazioni aziendali problematiche in settori chiave. Alcuni esempi dell’utilizzo dei big data:
- previsione dei rischi finanziari;
- rilevamento di attività fraudolente;
- previsioni di comportamento dei clienti;
- report previsionali delle vendite;
- analisi dei sentimenti sui social network, coinvolgimento e delle metriche del digital marketing;
- analisi dei dati di utilizzo dei tuoi servizi.
Si tratta solamente di piccoli esempi che possono già darti una dimensione di quanto l’impiego delle informazioni in tuo possesso possa effettivamente dare vita a strategie aziendali più efficaci e sensate.
Usare i dati per valutare la tua azienda allo stato attuale
Dopo aver chiarito quali sono i tuoi obiettivi di business e quali informazioni sono necessarie per raggiungerli e migliorarli, è importante riuscire a comprendere il tuo posizionamento come azienda. In sostanza si tratta di valutare lo stato attuale delle cose: i tuoi punti di forza, le tue debolezze, i dati a tua disposizione, i processi che utilizzi ogni giorno e le necessità che i clienti ancora non riescono a soddisfare con i tuoi servizi. Se riesci a comprendere cosa sei oggi, potrai anche indirizzare la tua strada di domani.

In questa fase puoi anche utilizzare interviste dirette, oppure sondaggi online. Chiedi direttamente ai tuoi dipendenti o ai tuoi clienti cosa potresti fare per migliorare gli aspetti chiave della tua strategia aziendale. Ne guadagnerai sia in termini di affidabilità che di fidelizzazione dei tuoi clienti. Tutti noi infatti amiamo esprimere la nostra opinione sotto forma di recensione o di commento aperto. Cerca di non farlo in modo insistente, ma assicurati comunque di avere ben chiaro come è percepita la tua impresa da tutti gli stakeholder.
Ad esempio, se sei interessato a comprendere e prevedere in anticipo i comportamenti dei clienti devi riuscire a ottenere una visione globale di chi sono, cosa fanno e quali desideri hanno. Ovviamente non è facile, ma osservando con attenzione tutti i tuoi sistemi di tracciamento e analisi potrai anche comprendere quali sono le best practices per ottenere i risultati che desideri.
Osservando con attenzione tutte le informazioni che già hai a disposizione potrai anche individuare tutte le politiche della tua organizzazione, sia in termini operativi che funzionali, che danneggiano l’esperienza utente. Questo discorso, tuttavia, si può applicare a una grande varietà di casistiche, tra cui anche la tua sicurezza aziendale che sarà sempre più al centro del dibattito pubblico. Cerca di individuare i dati che ti servono per implementare strategie d’impresa corrette ed efficaci.
Stabilisci un piano per implementare i big data
Stabilire un piano operativo per iniziare a utilizzare (o raccogliere) le informazioni che tuoi utenti o clienti ti lasciano è forse il momento più delicato di tutto il processo. Esistono addirittura figure professionali apposite per questo compito. Tuttavia, ciò che devi tenere bene a mente, ancora una volta, è che ogni soluzione che puoi identificare deve essere allineata ai tuoi obiettivi di business. Quindi puoi partire da questi ultimi.
Stabilisci con chiarezza una tabella di marcia, ovvero uno schema da seguire, per iniziare i diversi progetti relativi ai big data. Indica precisamente quali saranno questi progetti, chi se ne occuperà, a che scopo, quali risorse verranno destinate a queste analisi e come verranno gestite.
Si tratta sicuramente di un’operazione piuttosto complicata da portare a termine, ma se riuscirai a creare una tabella di marcia concentrandoti sull’identificazione delle tue necessità aziendali potrai sicuramente dar vita a una strategia precisa ed efficace. In pratica si tratta di un documento che ti aiuterà a prendere scelte nel corso del tempo anche se non rimarrà un file completamente immutabile. Negli anni i tuoi obiettivi potrebbero cambiare o aumentare e con essi anche la tua strategia.
Integrare la tabella di marcia in un cambiamento reale
Si tratta forse di un problema che le startup non hanno: riuscire implementare le novità con quella che già è la configurazione aziendale esistente non è affatto semplice. Trovare un compromesso tra il vecchio e il nuovo significa anche aprire una fase di transizione che, certamente, potrà portarti risultati nel lungo periodo ma che se gestita male darà vita anche a numerose problematiche. Cerca perciò di trovare un processo operativo che risponda sia alle tue necessità future, sia alle tue esigenze attuali. Integrare senza interruzioni la nuova strategia è l’unico modo per non perdere possibilità e, se non sei sicuro di quello che stai facendo puoi chiedere aiuto.
Prevedi ad esempio dei corsi di formazione per i tuoi dipendenti o degli incentivi per facilitare il raggiungimento del nuovo status quo migliorato. Spesso rappresenta un’opportunità per migliorare i rapporti tra i membri del team, quindi non avere paura a iniziare questo grande mutamento.

3 passaggi pratici per una strategia aziendale con i big data
Siccome passare dalla teoria alla pratica è sempre piuttosto complicato per tutti, professionisti compresi, eccoti qualche consiglio degli esperti per riuscire a dare vita a una strategia basata sui dati efficace.
Sviluppare un piano per gestire i cambiamenti interni all’azienda. Abbiamo già visto questi aspetti nel paragrafo precedente ma è bene tornarci ancora una volta. Ricordati che questa transizione deve essere guidata delle persone, tu in primo piano ma anche tutti i responsabili nella tua azienda fino ad arrivare ai dipendenti assunti da poco. Cerca di capire quali sono le strategie comunicative che più funzionano per il tuo personale e non fissarti su pratiche che non si addicono alla tua organizzazione.
Ricordati di iniziare con la strategia, non con la tecnologia. Si tratta di un errore che commettiamo più o meno tutti: quando stai per dare vita a un cambiamento nei processi interni all’azienda è essenziale ricordarti che i primi mutamenti devono riguardare il mindset delle persone, non le competenze tecnologiche. Quando avrete assimilato la nuova strategia a livello concettuale e mentale, potrai passare all’implementazione anche di strumenti tecnologici adeguati.
Spiega i vantaggi della nuova strategia a tutti i dipendenti della tua organizzazione. La prima regola per dar vita a cambiamenti efficaci, stabili nel tempo e capaci di portare risultati reali è quella di non nascondere nulla. Anzi devi fare l’esatto opposto. Se i tuoi dipendenti non capiranno il valore della nuova strategia faranno anche molta più fatica a metterla in pratica in modo efficace. Quindi cerca di sottolineare i vantaggi e l’importanza dell’analisi dei big data quando parli con il tuo personale. Una volta che anche loro avranno compreso ciò che sta avvenendo e perché sta avvenendo, non avranno più difficoltà a inserirsi adeguatamente in questi nuovi processi. Come dicevamo in precedenza puoi prevedere dei momenti di formazione, anche a distanza tramite webinar. In questo modo chi lavora per te sarà pronto a recepire i mutamenti.
Impara a misurare la tua strategia
Un altro aspetto molto complicato per chi si approccia a un cambiamento strategico nei processi di analisi e implementazione dei big data è quello relativo alla misurazione dell’efficacia di questi mutamenti. Nella tua tabella di marcia avrai indicato degli obiettivi che ti serviranno come indicatori del tuo stato di avanzamento. Cerca di tenere traccia di ciò che avviene nella tua azienda e vedi se la teoria corrisponde alla pratica oppure se una delle due ha bisogno di migliorie o aggiustamenti. Alcuni dati di cui dovresti tenere conto sono:
- precisione e tassi di errore;
- statistiche sull’accumulo di dati;
- completezza e tempestività dei nuovi processi;
- impatto diretto sul tuo business (negativo o positivo che sia);
- eventuali feedback di dipendenti e clienti finali.
Conclusioni
Abbiamo capito che sviluppare una nuova strategia aziendale basata sull’utilizzo e sull’analisi dei big data può portare grandi benefici ma richiede anche una gestione attenta e oculata durante tutte le fasi di cambiamento. Un buon sistema è quello di cercare alleati all’interno dell’azienda, persone che come te vedono possibilità di crescita in queste rivoluzioni. Così sarà più facile trovare supporto nei momenti di difficoltà. Ricordati anche di non avere paura di evidenziare eventuali debolezze nel corso del processo perché solamente dalla consapevolezza che si possono implementare migliorie adeguate.